IL CORPO ITALIANO DI SOCCORSO DELL’ORDINE DI MALTA SPONSOR TECNICO DEL 59° SALONE NAUTICO DI GENOVA

DALL’ESPERIENZA SANITARIA LE NOSTRE SQUADRE DI VOLONTARI PER LA PIU’ GRANDE KERMESSE ESPOSITIVA DEL MEDITERRANEO

Saranno due le postazioni mediche con camper mobili allestiti per ogni necessità sanitaria e squadre organizzate con volontari specializzati medici e infermieri con esperienze emergenze/urgenze e area critica del CISOM – Corpo italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, per la gestione del servizio sanitario  del 59° Salone Nautico di Genova. Oltre 60 i volontari impegnati ed alternati in squadre, di cui la metà sanitari fra medici ed infermieri, mentre ai soccorritori sono affidate le attività più tecniche, in collaborazione con il Corpo Militare dell’Associazione dei Cavalieri Italiani del Sovrano Militare Ordine di Malta (ACISMOM).

Il CISOM è sponsor tecnico della manifestazione, operativo a partire dall’allestimento, in cui le squadre di volontari presteranno assistenza sanitaria per gli espositori e gli organizzatori dell’evento e successivamente durante la kermesse anche per il pubblico presente.
Inoltre, altre squadre sanitarie saranno operative sulle motovedette del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera durante gli eventi esterni.
Considerata la peculiarità del soccorso sanitario svolto in mare dal Gruppo di Genova Mercoledì 24 settembre è prevista una conferenza dal titolo: “Sotto la superficie del mare: lavoro, divertimento e sicurezza” il Dott. Alberto Fiorito Direttore Sanitario del Centro di Medicina Iperbarica e Subacquea (CEMIS) Massa Carrara tratterà il lavoro subacqueo con le sue caratteristiche tecniche in particolare dal punto di vista fisiologico. Effetti di pressione e gas sull’organismo umano, descrivendo le principali problematiche sanitarie che il Medico si trova ad affrontare sul campo e considerando anche le possibilità terapeutiche dell’ossigeno iperbarico.

Uno stand per raccontare le nostre attività sarà allestito all’interno del Salone. Veniteci a trovare dal 19 al 24 Settembre.

CEI: 134 PARCECIPANTI, “PROVIDENCE” E ROMA 2020 PER IL CAMPO ESTIVO INTERNAZIONALE

Providence è l’affettuoso nome che i volontari del Campo Estivo Italia hanno dato alla Madonna del Fileremo, che ispira e accompagna le loro attività da otto estati a questa parte: il CEI aspira ad essere una casa per i partecipanti, costruita sulla roccia del Fileremo. 134 partecipanti divisi fra 43 guest e 68 helper, ragazzi dai 18 ai 35 anni che insieme trasformano il tempo in un incontro costante e un obiettivo comune: stare bene e vivere serenamente le giornate. Quest’anno, ad ospitare i ragazzi del CEI, Villa Forni a Modena, grazie all’infinita generosità del Delegato dell’Emilia Occidentale Giulio Forni e della sua famiglia, che hanno deciso di mettere a disposizione casa propria per dare gli spazi necessari ai partecipanti. I ragazzi infatti hanno vissuto una settimana dormendo nelle camerate allestite all’interno dei saloni affrescati, dell’acetaia o nelle comode tende pneumatiche montate in giardino. Negli stessi spazi, il campo ha ospitato anche numerosi e graditi visitatori esterni. In particolare, il CEI è stato orgoglioso e commosso di aver ricevuto la visita di Sua Altezza il Principe e Gran Maestro Fra’ Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto che ha trascorso un giorno intero con i ragazzi del Campo, partecipando alla Santa Messa insieme al Mons. Enrico Solmi, Vescovo di Parma, avvenuta all’interno della Basilica di Santa Maria della Steccata. I ritmi della vita del campo anche quest’anno sono stati incalzanti: vi sono stati giochi, laboratori, spettacoli circensi e discoteca serale, insieme a momenti ludici legati all’automobilismo e ai motori, come il giro sulle auto storiche messe a disposizione dal Club Motori di Modena, la visita al Museo della Ferrari a Maranello o il giro su motocross della famiglia Forni. Altre attività più tranquille, ma non certo meno piacevoli, sono state quelle spirituali, come le Sante Messe e le meditazioni centrate sul tema della casa sulla roccia, motto del campo (Matteo 7, 24-29). A riprova che Providence è realmente la casa dei CEI Gabriella Vivarelli von Lobstein, Capo Campo del CEI di quest’anno, ha affermato: “i volontari non smettono di abitare questa casa anche quando tornano alla loro routine, anzi, portano la serenità e gli insegnamenti del CEI nella loro vita quotidiana, mentre aspettano il prossimo Campo: il Campo Estivo Internazionale di Roma 2020”.

 

CONVEGNO La psicologia dell’emergenza e l’aiuto ai bisognosi: psicologi volontari e livelli essenziali di assistenza in ambito psicologico

Sabato 21 settembre 2019 dalle ore 9 la sala delle Cariatidi della Casa dei Cavalieri di Rodi, in Piazza del Grillo 1 – Roma, ospiterà un convegno sulla psicologia in emergenza organizzato dal responsabile nazionale Psicologi del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, Pierluigi Policastro.

Durante la giornata saranno presentate e condivise da alcuni dei massimi esperti italiani del settore, diverse esperienze nell’area applicativa della psicologia dell’emergenza e loro connessioni con i livelli essenziali di assistenza previsti per diritto costituzionale in egual misura a tutti i cittadini del territorio italiano.

Obiettivi dell’evento: la condivisione di esempi pratici sulla connessione tra la psicologia dell’emergenza e i livelli essenziali di assistenza, sia durante le maxiemergenze sia per le emergenze quotidiane; favorire lo sviluppo professionale nell’ambito della psicologia dell’emergenza; la condivisione del ruolo della psicologia nei livelli essenziali di assistenza. Il convegno è accreditato ECM per medici e psicologi con il patrocinio dell’Ordine Nazionale Psicologi.

Quota di partecipazione: 40,00€ con bonifico bancario a: Fondazione CISOM – IBAN: IT50E0200805074000103744409 Causale: Convegno psicologia Roma 21 settembre, nome e cognome del partecipante Le iscrizioni devono pervenire entro il 10/09/2019 Segreteria amministrativa: Ufficio Amministrativo: amministrazione@cisom.org – tel. 06 69773204

Direzione scientifica Pierluigi Policastro (Responsabile), Francesca Longinotti, Mara Paola Germani

Informazioni e iscrizioni: scrivere una mail con oggetto “Convegno Roma 21 settembre”a: formazione_psicologiaemergenza@cisom.org – tel. 06 69773201 – cell. 348 3518577

SCARICA QUI IL PROGRAMMA Programma Convegno 21 settembre 2019_

CAMPO DELLA SOLIDARIETA’, A CECINA CON I BAMBINI PER UNA ESTATE DIVERSA

E’ stata un’estate diversa per 31 bambini provenienti da diverse regioni d’Italia, assistiti da 25 nostri volontari fra cui due medici e tre psicologi. Il Campo della Solidarietà si svolge da tre anni, Ospiti della base logistica dell’Esercito – Villa Ginori di Marina di Cecina grazie alla collaborazione con l’Esercito da sempre vicino ai gruppi del territorio toscano. 14 giorni intensi in cui i giovani partecipanti, provenienti dal Centro-Nord (Piemonte Lombardia Toscana Umbria) selezionati fra alcune famiglie meno fortunate che necessitano di sostegno per organizzare le vacanze dei più piccoli. Le giornate dei nostri ospiti sono trascorse fra attività ludico acquatiche visitando il parco animalistico e sperimentando le attività nautiche al circolo velico dove hanno imparato i rudimenti di barca vela e gommone; mentre nei parchi a tema hanno giocato nel giardino sospeso e hanno giocato nel parco acquatico. Non è mancato il racconto delle nostre attività più operative così da avvicinarli alle organizzazioni di volontariato nell’ambito sanitario e di Protezione Civile.

I nostri volontari provenienti dai raggruppamenti di Piemonte, Lombardia, Toscana, Umbria, Emilia Romagna e Lazio hanno assistito H24 i giovani ospiti nella base logistica lasciandosi coinvolgere dall’entusiasmo dei più piccoli, consapevoli del dovere che sono stati chiamati a compiere per due settimane. Nei quattordici giorni di campo i bimbi di Cecina hanno avuto la possibilità di giocare insieme per tutto il tempo mentre gli altri bimbi provenienti da Piemonte, Lombardia, Toscana e Umbria si sono alternati nella permanenza.

Una piccola ospite ha voluto lasciare un suo personale ringraziamento, a testimonianza di quanto queste attività sociali siano utili per coltivare il terreno dei nostri piccoli ospiti che creano con i volontari un legame che va oltre le attività ricreative, a confera di quanto valga  la pena ogni giorno impegnare il nostro tempo per le giovani generazioni.

 

 

A Genova una squadra sanitaria salva un anziano colto da emorragia cerebrale

Una squadra di Sanitari del gruppo di Genova ha assistito un anziano colto da malore mentre di rientro da un’uscita in mare mentre si trovare a bordo di un gozzo. L’uomo ha accusato all’improvviso sintomi che hanno subito fatto pensare a un’emorragia cerebrale.
Non è stato facile trasportare l’uomo – immobile a causa delle proprie condizioni – dalla barca al molo: per questo è stato necessario inviare sul punto una motovedetta della Capitaneria con a bordo nostro personale medico che ha aiutato il 118 nelle complesse manovre di assistenza. La motovedetta è riuscita a ormeggiare vicino al gozzo, operazione difficile dati gli spazi molto ridotti, e il 70enne è stato trasportato a terra in sicurezza.

Il campo di Chabrou in Libano esperienza unica per i nostri volontari

Sono tornati da pochi giorni ma l’emozione per l’esperienza umana e formativa è ancora forte nei tre volontari che hanno partecipato all’assistenza dei malati al Campo di Chabrou, in Libano. Giovanni Pengo del Gruppo di Padova, Federica Giuzio medico del Gruppo di Matera e Francesco La Rocca Capoarea Sud, hanno vissuto una settimana impegnativa: Il campo è l’unica struttura in Medio Oriente che è completamente attrezzata per ospitare persone gravemente compromesse. La sua capacità, in termini di ospiti e volontari, continua a crescere: attualmente ospita circa 600 ospiti e 900 volontari ogni anno. Ma questa cifra dovrebbe aumentare dopo l’apertura di una nuova sede nella vicina area di Kfardebian, che nel 2018 ha ospitato 50 ospiti e 61 volontari in due campi gestiti da giovani volontari spagnoli e due dagli svizzeri.

Per oltre 20 anni, i campi di Chabrouh in Libano hanno rappresentato un esempio unico della millenaria missione di cura dell’Ordine di Malta: raggiungere i bisognosi e gli emarginati. Situato a 60 chilometri a nord-est di Beirut, il progetto, gestito dall’Associazione libanese dell’Ordine di Malta, ospita campi di villeggiatura durante tutto l’anno per i disabili mentali e fisici gravi.

Durante quest’anno sono previsti in totale 36 campi, ciascuno della settimana, che coinvolgono 12 delegazioni dell’Ordine di Malta con volontari di oltre 20 nazionalità, tra cui i volontari del CISOM tornati da pochi giorni in Italia.

L’Associazione libanese sta progettando di espandere e semplificare l’accesso e le strutture per coloro che frequentano i campi e di aumentare la capacità in modo che possano accogliere 1500 ospiti ogni anno. Ciò fornirebbe assistenza per il 25% della domanda totale.

 

1A0C attiva dal 15 luglio 2019 per raccogliere fondi

L’attività radioamatoriale è un servizio. Viene classificata così a livello internazionale e prevede dei diritti, ma anche doveri. Doveri che spesso sono espletati durante gravi calamità naturali.
Ecco perché i radioamatori sono coinvolti nella Protezione civile. Infatti il 7 marzo 1985, l’allora Ministro della Protezione civile, Giuseppe Zamberletti, emanò un’ordinanza, la n.782, con la quale si concedeva la possibilità che volontari radioamatori mantenessero collegate le Prefetture Italiane, il Ministero dell’interno e il Dipartimento della Protezione civile con stazioni HF e VHF presenti in ogni prefettura.. In questo modo, anche in caso di totale black out, si sarebbe riusciti a comunicare istruzioni e ordini per organizzare i soccorsi.
Da sempre il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta ha un gruppo di radioamatori attivi e preparati ad entrare in azione in caso di emergenza. E dai tempi del terremoto dell’Irpinia, il CISOM ha anche un gruppo di Radioamatori che operano in tempo di pace per accontentare i fan del DXCC e da poter mettere “on air” l’Ordine di Malta.

1A0C: attiva dal 15 luglio 2019 per raccogliere fondi
Risalgono ad oltre 3 anni fa le ultime attività radio della Stazione Radio del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta. Operata sempre da volontari iscritti al CISOM, riprenderà le sua attività da lunedì 15 luglio fino a Domenica 21. Quest’anno lo scopo benefico al quale saranno destinate le donazioni dei radioamatori di tutto il mondo sarà quello di sostenere le Unità di Strada impegnate in un delicato lavoro con i senzatetto.
Il problema dei senzatetto è una piaga che pervade ormai anche le più insospettabili fasce della società. Divorzi (il 17% dei senzatetto in Italia è un padre separato), malattie psicologiche, disabilità, disastri provocati dall’uomo o dalla natura, abuso di stupefacenti, ludopatia, sono tantissime le cause che spingono sempre più persone a vivere in strada.
Così attraverso la radio, appassionati di tutto il mondo potranno raggiungere attraverso le Unità di Strada del CISOM, tanti senzatetto che vivono in stato di indigenza e di povertà assoluta, con un gesto di affetto e un aiuto concreto.

1A0C: la stazione del CISOM
L’indicativo di chiamata della stazione del CISOM è 1A0C e da ormai diversi anni ha un team dedicato di radioamatori volontari del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta che ciclicamente si rendono disponibili per poter installare una stazione radio presso Santa Maria del Priorato, all’Aventino, in zona extraterritoriale.
Le richieste ogni anno sono tantissime e non è possibile accontentare tutti, anche perché le aspettative dei radioamatori di tutto il mondo sono altissime. Il valore istituzionale della Villa, sede del Gran Priorato di Roma e dell’Ambasciata presso la Repubblica Italiana consente attività limitate nel tempo altamente sporadiche. Per questo si è creato un team di volontari di comprovata esperienza in modo da poter effettuare questo servizio al meglio.
Dal 2007 ad oggi la stazione del CISOM è stata 5 volte raccogliendo fondi per differenti progetti caritatevoli: l’acquisto dei PC per una scuola a Rumbek in Sud Sudan il sostegno ai medici del CISOM impegnati nelle operazioni sanitarie nel canale di Sicilia eseguite in collaborazione con la Marina Militare, l’acquisto di attrezzature radio per le nuove sedi del CISOM. I nostri volontari sono convinti che la passione per il loro hobby sia bellissima, ma che acquisti ancora più valore quando con l’occasione del collegamenti ci si ricordi anche di chi ha di meno o chi addirittura ha perso tutto.

“È bellissimo vedere radioamatori di tutto il mondo donare con generosità per le iniziative benefiche dell’Ordine. Negli anni sono arrivate offerte dagli Stati Uniti alla Cina, dal Brasile all’Arabia Saudita.
Segno che i radioamatori hanno compreso bene che l’assistenza dell’Ordine viene data a chi a bisogno a prescindere dalla razza, dalla fede e dal sesso” dice Fabrizio Vedovelli, volontario del CISOM e veterano di queste attività”.

La storia e i primi contatti
Il primo gennaio del 1982 l’ARRL (Amateur Radio Relay League – l’associazione dei radioamatori degli Stati Uniti) aggiunse il Sovrano Ordine di Malta nella lista degli Stati validi per il conseguimento del suo diploma più prestigioso: il DXCC.
La sigla DXCC sta per “DX Century Club” e non è altro che un club esclusivo riservato ai radioamatori che possono dimostrare di aver collegato 100 o più Nazioni differenti. L’idea nacque ad alcuni radioamatori americani nel 1932, al fine di incentivare la sperimentazione sulle bande HF. Spronando così i radioamatori di tutto il mondo ad effettuare collegamenti a lunga distanza in modo da raccogliere dati sulla propagazione ionosferica e poter così fare ricerca. Il primo diploma venne rilasciato nel 1937, ad oggi sono migliaia quelli emessi ogni anno.
Quindi per i radioamatori di tutto il mondo e per coloro che ambiscono ad entrare nel DX Century Club, il Sovrano Ordine di Malta è uno Stato a tutti gli effetti, anche se con un territorio molto piccolo. E proprio per questo, un collegamento con lo SMOM ha un fascino unico, in quanto non esistono radioamatori permanentemente residenti e collegare una stazione radio che operi dall’Ordine può risultare davvero un’impresa ardua.

Ma chi sono i radioamatori?
Il radioamatore, in gergo OM (acronimo dall’inglese Old Man) o ham, è uno sperimentatore delle onde radio che svolge la sua attività senza alcuna finalità di lucro

 

 

GIOVANI SOCCORRITORI, ANCH’IO SONO LA PROTEZIONE CIVILE IN UMBRIA

 

Il 26 giugno si è concluso presso il Comune di Penna in Teverina il X° Campus di Protezione Civile per ragazzi con età da 11 a 17 anni organizzato dal Gruppo Terni-Amelia, da anni impegnato nel progetto del Dipartimento di Protenzione Civile Anch’io sono la Protezione Civile.

Durante la settimana del Campus i partecipanti hanno eseguito in totale autonomia e in collaborazione con i volontari del CISOM la completa gestione organizzativa e logistica del Campo seguendo con attenzione il programma stabilito il primo giorno che, oltre a dettare le regole basi per una convivenza, stabiliva ruoli e orari delle attività giornaliere.
Tra le numerose iniziative che si sono susseguite, vi sono state delle giornate dedicate alla conoscenza delle attività svolte dai Corpi istituzionali e organizzazioni del Sistema della Protezione Civile, Forze Armate, Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco e Corpo Militare dell’Ordine di Malta.
Tutto è stato arricchito da un’accurata sensibilizzazione dei principi che caratterizzano l’Ordine di Malta e l’importanza dello spirito caritatevole e solidale nei confronti del prossimo.
Numerose sono state le emozioni vissute dai ragazzi: l’agitazione dei primi giorni, la difficolta del dormire per la prima volta in una tenda insieme a degli sconosciuti, lavorare insieme e per una comunità, assumere un atteggiamento autonomo e responsabile per non ledere il prossimo.
Tutte difficoltà quelle citate che sono immediatamente svanite e a cui ha seguito un profondo senso di appartenenza a un gruppo, infatti quella sensazione di individualismo iniziale del primo giorno è stato sostituito da un bellissimo rapporto amichevole e di unione tra ragazzi che si sono salutati fra lacrime e abbracci e consapevoli che il ricordo di questa esperienza li accompagnerà a lungo durante il loro percorso.

Al War reporting Training Camp, esercitazione operativa con i giornalisti in zone di guerra

Ogni anno decine di giornalisti in tutto il mondo muoiono svolgendo il proprio lavoro; centinaia, inoltre, vengono arrestati o sequestrati. Le cifre di Reporters Sans Frontieres relative al 2018 parlano di 80 morti, di 348 arresti e di 60 ostaggi. Da due anni i nostri volontari partecipano alle attività di formazione del War Reporting Training Camp corso per la sicurezza di giornalisti e di chi lavora in aree di crisi, in Valle d’Aosta. Una sei giorni caratterizzata da lezioni teoriche e addestramenti sul terreno, utili ad acquisire capacità e competenze indispensabili per lavorare nelle migliori condizioni di sicurezza possibili. A tenere le lezioni sarà un team di nostri volontari insieme al personale dell’Esercito Italiano e docenti specializzati in medicina tattica, in sicurezza informatica e in security management, psicologi esperti in gestione dello stress, soccorritori impiegati nel recupero dispersi in montagna, esperti di survival e orienteering.

“Recovery 2019” Esercitazione di Protezione Civile USAR

Una forte scossa di terremoto che sbriciola una determinata zona abitata, ovvero la simulazione di un evento imprevisto ma prevedibile.Q uesto lo scenario dell’esercitazione RECOVERY 2019 che ha visto impegnati i raggruppamenti di Puglia e Basilicata in una location d’eccezione, Taverna (CZ) paese natio del pittore e Cavaliere di Malta Mattia Preti, dove è stato simulato un forte evento sismico con i nostri team di soccorso in azione. Le squadre USAR (sanitari compresi) in esercitazione hanno margine d’intervento fra le 12/24h dalla chiamata affinché abbiano la possibilità di operare in uno scenario emergenziale ancora sotto choc.  Ogni TEAM nazionale e internazionale in queste circostanze e scenario è organizzato con attrezzatura sufficiente per almeno 48h. Per la prima volta, oltre alle Squadre di 13 nazioni, i nostri volontari hanno operato sul campo con  i Vigili del Fuoco specializzati USAR (Urban Search and Rescue).

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