Montereale: visita del Grande Ospedaliere del SMOM

Il Grande Ospedaliere del Sovrano Militare Ordine di Malta, S.E. Dominique Principe de La Rochefoucauld-Montbel, Balì Gran Croce d’Onore e Devozione in Obbedienza, si è recato in visita di solidarietà a Montereale in provincia de l’Aquila, nelle zone duramente colpite dal terremoto.

Nel corso della sua visita il Grande Ospedaliere, accompagnato dal Presidente del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, Nobile Gerardo Solaro del Borgo dei Marchesi di Borgo San Dalmazzo, e dal Direttore Nazionale, dr. Mauro Casinghini, ha incontrato Carlo Marini, assessore del Comune di Montereale, secondo cui “c’è una solidità interiore molto profonda da parte della popolazione di Montereale che sta affrontando terremoto e neve. Non hanno paura dell’attuale, ma esprimono una forte preoccupazione per il futuro. E soprattutto il timore è che, se saranno costretti ad andar via, non torneranno più”.

Il Grande Ospedaliere ha espresso la massima vicinanza alla popolazione, colpita dalla sequenza sismica del 18 gennaio u.s. e costretta anche a subire i disagi provocati dalla neve, attraverso la costante attività dei volontari del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, immediatamente operativi in assistenza alla gente.

Velletri: raccolta fondi

Il Gruppo di Velletri del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta ha organizzato, con il contributo di alcune realtà locali, una raccolta fondi per il successivo acquisto di macchinari medico-sanitari, da utilizzare nel corso delle giornate di screening gratuito non solo per i cittadini di Velletri, ma anche a favore dei più bisognosi.

La Fanfara della Legione Allievi dei Carabinieri di Roma, nella splendida cornice della Basilica Cattedrale di San Clemente, ha dato vita ad un sublime concerto che ha allietato tutti gli intervenuti.
Le note, che si andavano diffondendo tra le volte e gli affreschi della Basilica, sono state eseguite  dai musicisti dell’Arma sotto la attenta e scrupolosa direzione del Maestro Danilo Silvestro.

Numerosa la partecipazione al concerto. Non sono mancate le Autorità cittadine, i Cavalieri della Delegazione Gran Priorale di Roma, i vertici del Cisom tra cui il Capo Raggruppamento del Lazio, Padre Costantino Gilardi, Responsabile Spirituale Nazionale e il dr. Mauro Casinghini, Direttore Nazionale che ha ricordato come i Volontari del Cisom siano particolarmente vicini alle esigenze di tutti coloro che soffrono e che hanno la necessità di una particolare assistenza. Attività assistenziale che affonda le proprie origini nella storia e che quotidianamente ripercorre il solco dei primi Cavalieri giunti in Terra Santa novecento anni or sono.

Il Capo Gruppo di Velletri, a chiusura dell’evento, che tra l’altro ha confermato l’ottimo rapporto del Cisom con le istituzioni locali e in particolare con l’Arma dei Carabinieri, ha ringraziato tutti gli intervenuti ma soprattutto ha avuto parole di elogio nei confronti di tutti i Volontari del Gruppo di Velletri che anche in questa occasione hanno dato dimostrazione di sincero attaccamento agli ideali del volontariato in tutti i suoi aspetti.

Premio del Volontariato Internazionale 2016

Nell’ambito della XXIII^ edizione del Premio Volontariato Internazionale FOCSIV, che ha avuto luogo nelle splendide sale del Palazzo Rospigliosi di Roma, in occasione anche della Giornata Mondiale del Volontariato, istituita dalle Nazioni Unite per il 5 dicembre, è stata consegnata una Menzione Speciale – premio del volontariato 2016 –  a Suor Angel Bipendu Nama Kalela, medico del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, impegnata nel soccorso e nel salvataggio dei migranti a bordo delle navi della Guardia Costiera, con la seguente motivazione: “Donna, migrante, suora, medico. Impegno e professionalità per i più vulnerabili“.
Suor Angel alla consegna del premio ha raccontato che “…avevo paura del mare e mai avrei pensato che il Signore mi avrebbe chiamata a questo compito. Ho pregato che mi desse la forza per superare le mie paure ed essere utile strumento per il prossimo e per i miei fratelli in mare. Ogni viaggio è un’esperienza ricchissima, dopo averli visitati mi confronto a lungo con tutti loro”.

Bipendu Nama Kalela Angel, seconda di dieci figli, arriva nel 2005 dalla Repubblica Democratica del Congo, esattamente dal Katanga. Giovane migrante diventa prima suora (vive tra Palermo e Favara nell’agrigentino e fa parte delle “Discepole del Redentore” della Comunità dei Cristiani nel Mondo) poi medico (consegue la laurea il 30 marzo 2015 presso la Facoltà di Medicina dell’Università di Palermo discutendo la tesi in “Valvolopatia associata a valvola aortica biscuspide”), adesso a bordo delle motovedette della Guardia Costiera nello Stretto di Sicilia presta soccorso ai migranti provenienti dall’Africa. Della sua permanenza a bordo sostiene che “è stata un’esperienza importante, è andata benissimo perché ho trovato dei giovani professionisti con voglia di lavorare e lottare per salvare vite umane in difficoltà in mezzo al mare”.
Nell’ultimo mese è stata impegnata con i medici e gli infermieri volontari del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta che prestano servizio sulle unità navali della Guardia Costiera, nell’ambito degli interventi quotidiani di soccorso ai migranti nello Stretto di Sicilia.
Un’esperienza – racconta Suor Angel – che mi arricchisce dal profondo del mio cuore, come suora e come medico, quella di poter dare un aiuto sia fisicamente che spiritualmente a tanti migranti. Vedo Cristo soffrire in questi nostri fratelli, perché la mia prima identità è quella di vivere la mia vocazione come suora ed andare incontro a chi ha bisogno del mio aiuto, dire sempre: eccomi Signore io vengo per fare la tua volontà. Sono rimasta colpita dai racconti dei naufraghi soccorsi e dalla gioia dei ragazzi del CISOM che, lavorando tutti i giorni e tutte le notti, non si sono mai tirati indietro per nessun motivo, neanche quando le condizioni meteomarine erano difficili, correndo grandi rischi. Rimane impresso – continua – il sorriso dei superstiti, il lavoro, la voglia di fare bene e l’amore per il prossimo. Ringrazio Roberta Anello, l’infermiera palermitana che ha condiviso con me questa esperienza. Come migrante – spiega Suor Angel – ho cercato di far capire ai fratelli migranti, in arrivo dall’Africa, che qui la vita non è come pensano loro. Come migrante li ho invitati a comportarsi bene e a ringraziare il paese che li accoglie e li salva. Il mio impegno era ed è quello di aiutare chi è nel bisogno senza distinzione di razza, cultura o condizione sociale”.

2016: terremoto nell’Italia del centro

Sergio Pirozzi, sindaco del Comune di Amatrice, durante la cerimonia di saluto al monumento dedicato ai morti del sisma che ha devastato un ampio territorio del Centro Italia, ha voluto dedicare parole encomiabili nei confronti dei Volontari del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta. “Grazie berretti rossi, grazie davvero della vostra presenza ad Amatrice. I primi giorni mi sembravate extraterrestri col baschetto in testa, poi ho capito che quello è il vostro segno distintivo, rosso come il cuore. Apriremo il museo dei ricordi e lì lascerò il vostro basco, a testimonianza di quanto fatto per noi”.

Per 81 giorni la popolazione, duramente segnata dagli effetti del sisma, ha potuto contare sulla presenza di 329 Volontari che si sono prodigati nell’alleviare le sofferenze conseguenti. Volontari che sicuramente saranno chiamati a partecipare alle attività di assistenza e/o collaborazione per la realizzazione dei vari progetti post sisma.

Per far fronte alle esigenze immediate del post sisma, è stato sottoscritto un protocollo d’intesa con la Federazione Italiana cuochi e il suo Dipartimento Solidarietà Emergenze. In stretta collaborazione con il nostro team, specializzato per la gestione della mensa del Comune, sono stati predisposti più di 800 pasti al giorno, organizzati e preparati dalla cucina da campo operativa a San Severino Marche, dove attualmente è ancora dislocata una squadra in assistenza alla popolazione.

Fattiva è stata la collaborazione con i corpi internazionali Malteser International e Ordre de Malte France, che sono stati presenti sugli scenari sismici con due squadre di soccorritori, impegnati su cinque campi di accoglienza.
Il Direttore Nazionale, dr. Mauro Casinghini, presente sulle zone colpite dal sisma, ha incontrato anche molte persone fra Umbria e Marche che hanno voluto testimoniare la bellezza di un sostegno quotidiano dei Volontari del CISOM.

Nel palazzetto dello sport, gestito dai volontari del gruppo per il Comune di Spoleto, è ospite una dolce signora di 83 anni, Elisabeth, scozzese, innamorata da sempre del nostro Paese, che ha incontrato il Direttore Nazionale e al quale ha rivolto un “Grazie per quello che state facendo, apprezzo molto il vostro sorriso, è il miglior aiuto! Non so quanto riuscirò ancora a resistere qui in Italia, vorrei tornare in Scozia, ad 83 anni vorrei vivere tranquilla”.

“Be Drin” Balkans and Europe….

La Commissione Europea, nell’ambito del programma EU Aid Volunteers, ha finanziato un progetto denominato “Be Drin” – Balkans and Europe for Development of Resilience Initiatives – avente come obiettivo quello di “educare” le organizzazioni di volontariato di Protezione Civile in Albania, Kosovo e Macedonia, nella gestione del rischio idro-geologico, nella preparazione e nella risposta alle crisi, specificatamente nel bacino del fiume Drin.

Dal 12 al 16 ottobre rappresentanti di Albania e Kosovo hanno compiuto una visita studio in Italia finalizzata a “fare proprio” il nostro sistema di volontariato in protezione civile, sia in prevenzione che in preparazione,ma soprattutto in risposta alle emergenze (con maggiore attenzione sul rischio idro-geologico).

La Delegazione si è recata, tra altro, nelle zone colpite dal recente terremoto, Bi-Drin 02ha visitato le strutture della Protezione Civile Nazionale e ha trascorso il pomeriggio del 13 ottobre nella “Casa dei Cavalieri di Rodi”, sede della Direzione Nazionale del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta.

Il Direttore Nazionale, dr. Mauro Casinghini, ha quindi illustrato ai componenti la Delegazione le attività del Cisom, che in virtù di un accordo con la Repubblica è inserito nell’elenco delle organizzazioni di Protezione Civile di rilevanza nazionale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile. Bi-Drin 03

Agli intervenuti, che hanno dimostrato viva attenzione alle informazioni che sono state loro fornite, il dr. Casinghini ha poi spiegato che il CISOM pone le proprie basi sul volontariato, il cui scopo fondamentale è quello di assicurare assistenza umanitaria senza pregiudizio di razza, di religione e di fede politica nelle maggiori emergenze del mondo, in particolare nel settore sanitario, e i cui 70 gruppi, distribuiti su tutto il territorio nazionale, svolgono attività di intervento immediato, di pronto soccorso e di prima soccorso in genere, affrontando situazioni in stato di emergenza e offrendo assistenza alle popolazioni colpite da calamità naturali.

BRESCIA: Il CISOM al Salone dell’Emergenza

L’ultima edizione della “Rassegna Emergenza Attrezzature da Soccorso” (REAS), svolta dal 7 al 9 ottobre 2016 al Centro Fiera del Garda di Montichiari (BS), ha visto la massiccia partecipazione dei Volontari del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine.

Da otto anni il Gruppo di Brescia partecipa all’evento. Quest’anno 2 gazebi, una tenda pneumatica, un Land Rover Defender 130, un carrello con torre faro e una idrovora del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta sono stati sistemati su una superficie di circa 180 mq. Per garantire, poi, una presenza costante presso lo stand, 25 volontari di Brescia si sono costantemente alternati. Notevole, anche, la partecipazione di volontari provenienti da vari Gruppi d’Italia.

REAS è un salone, nato nel 2000, dedicato all’emergenza in tutti i suoi aspetti: ambiente, protezione civile, sicurezza, veicoli sanitari, attrezzature d’emergenza, attrezzature antincendio, sicurezza del lavoro, polizia locale e provinciale. Ogni anno richiama almeno 18.000 visitatori: un mix unico di operatori (produttori, distributori, referenti di enti e istituzioni) e di volontari attivi nell’ambito di associazioni e organizzazioni del sistema emergenza. Grazie alla presenza di queste realtà la Rassegna guarda all’internazionalizzazione come chiave di ulteriore crescita e sviluppo.

Un ricco programma di eventi, workshop, seminari tecnici ed esercitazioni è stato offerto nel corso di questa Rassegna, che ha visto la fattiva condivisione dei Volontari del CISOM. Lo scopo attuale della rassegna è stato quello di mobilitare tutte le realtà che operano nel protocollo italiano di gestione dell’emergenza, offrendo ad aziende e associazioni di volontariato l’opportunità di incrementare il bagaglio tecnico e la formazione dei propri addetti, migliorandone know-how, conoscenze e prestazioni.

Direzione Nazionale: consegna onorificenze

Nella “Casa dei Cavalieri di Rodi” di Piazza del Grillo, sede della Direzione Nazionale del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, ha avuto luogo la cerimonia di consegna delle onorificenze al merito melitense, conferite per ricompensare particolari benemerenze verso il Sovrano Militare Ordine di Malta.

L’Ordine pro-merito Melitense è un Ordine cavalleresco la cui onorificenza, suddivisa in due classi (civile e militare), è conferita dal Principe e Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine di Malta, anche a singoli cittadini.

Il 20 settembre u. s. nella “Sala della Loggetta” detta anche delle “Cariatidi” il Presidente della Fondazione del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, marchese Narciso Salvo di Pietraganzili, alla presenza del Consigliere dell’Ambasciata dell’Ordine presso la Repubblica Italiana, principe Alberto Giovanni Moncada, del Direttore Nazionale del CISOM, dr. Mauro Casinghini, e del Comandante del Corpo Militare dell’Ordine, Col. Mario Fine, ha consegnato agli insigniti l’onorificenza ad essi attribuita.

Il mio quinto sisma e poi aiuto i rifugiati

Luigi di Iorio, al suo quinto terremoto come volontario del Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta, è stato intervistato il 31 agosto da “Il Tempo.it”.

Alle domande del cronista Luigi, che è il responsabile del campo del Palasport, risponde: “all’Aquila, in Emilia, e ad Amatrice il terremoto segna delle forti analogie, ma anche delle differenze altrettanto profonde. Ad Amatrice ogni famiglia ha subito uno o più lutti, la città è stata polverizzata dal sisma, ci sono 60 frazioni molte delle quali senza più vie per raggiungerle. Per quei cittadini utilizziamo delle moto fuori strada; ore di percorso tra i boschi, guadando fiumi per portare un medico e dei farmaci dove servono. Abbiamo 190 posti per il ricovero della popolazione e gestiamo i servizi di farmacia, infermeria e distribuzione di generi di prima necessità alla popolazione: abiti, cibo, prodotti per l’igiene. Inoltre abbiamo 4 psicologi dell’emergenza e facciamo la distribuzione di acqua, pasti ai vigili del fuoco impegnati negli scavi all’interno della zona rossa”.

Sottolinea poi che ad Amatrice “è tutta una difficoltà. Siamo in una zona di montagna, a 900 metri e passa, con una miriade di piccoli centri con gravi difficoltà di viabilità. Delle tre strade principali due sono inagibili, l’unica strada utilizzabile per raggiungere Rieti passa per Campotosto, impiegando almeno due ore. Ma quello che più impressiona è il livello di distruzione subito da alcuni Comuni. A differenza di altri terremoti dove molte case hanno retto meglio o sono state lesionate, ad Amatrice, Accumoli e Pescara del Tronto, e tanti minuscoli centri, la devastazione è stata totale. Con un carico di persone morte, rispetto ai residenti, davvero elevata. Parliamo del 10% della popolazione che è rimasta uccisa sotto le macerie».

La situazione oggi è “molto delicata. Su più fronti, si continua a scavare, ci sono segnalazioni ancora di corpi dispersi. Sotto il profilo della logistica la gestione di questa emergenza si svolge in un contesto complesso. Il paese è totalmente inagibile, la popolazione si è allontanata. Nelle prossime ore si concluderà la fase del lutto e inizierà il lavoro della comprensione metro per metro delle cose materiali che sono andate perse. La reazione al terremoto come in altre circostanze è sempre identica, la paura, i lutti, lo sconforto e il desiderio di ricominciare, le tragedie avvicinano le persone. Ma ad Amatrice la distruzione del paese lascia un profondo senso di paura, di sconforto. C’è da dire, inoltre, che anche all’Aquila, che dista appena 50 chilometri, è tornato un senso di sgomento”.

Ciò che più preoccupa è “Il poco tempo che abbiamo di fronte. Siamo a fine agosto e la notte fa freddo, siamo a 950 metri in piena montagna. L’Aquila aveva una estate davanti, ad Amatrice c’è l’inverno con un freddo intenso che già ora si fa sentire. I soccorsi logistici devono essere molto tempestivi. Sarà una sfida notevole”.

Il Palasport “è l’unica struttura al coperto che è rimasta in piedi. La utilizziamo per 190 persone, abbiamo insediato il centro di distribuzione di tutto ciò che serve alla popolazione come prima necessità, compresa la distribuzione dei medicinali. Da qui partono gli aiuti per le persone rimaste nei piccoli centri. Inoltre le richieste, le segnalazioni sono tante, diverse e drammatiche e cerchiamo di essere di aiuto a tutti. Ogni minuto che passa e ogni servizio reso fa guadare avanti con un maggiore coraggio”.

Terremoto in Italia

24 agosto 2016. Ore 03,36

Un violento sisma colpisce il centro Italia, causando la tragica fine di 247 persone. La scossa più forte, di magnitudo 6.0, ha avuto il suo epicentro fra Norcia e Amatrice. Edifici crollati, feriti, dispersi e sfollati.

Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto non esistono più.

69 volontari del CISOM provenienti da tutta Italia hanno prontamente raggiunto le zone colpite dalla violenta sequenza sismica. Il Nucleo di Valutazione e Pronto Impiego (VePI) del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, giunto alle prime ore di ieri nell’area colpita, ha eseguito, in collaborazione con le autorità di Protezione civile, la valutazione delle aree per l’installazione delle tendopoli. Il team sanitario del VePI, composto da un medico e un infermiere, ha lavorato fino a tarda notte presso un posto medico avanzato di primo soccorso allestito presso il campo sportivo dove, con gli elicotteri, sono state eseguite diverse operazioni di Medevac (Evacuazione Medica) verso ospedali fuori regione.

Un’unità cinofila CISOM è operativa nel centro storico di Amatrice, ormai raso al suolo, nella speranza di poter salvare ancora qualcuno.

 

Conto corrente n. 103744409 intestato a: Fondazione CORPO ITALIANO DI SOCCORSO DELL’ORDINE DI MALTA
 IBAN: IT 50 E 02008 05074 000103744409
Swift code: UNCRITMM

Mauro Casinghini

Direttore Nazionale

Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta

piazza del Grillo, 1

00184  ROMA

tel.  +39 06 69773.203/204

fax  +39 06 45440764

e-mail: m.casinghini@cisom.org

www.cisom.org

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