Un secondo carico di aiuti umanitari è partito il 29 ottobre da Roma in direzione Beirut. Il Corpo Italiano di Soccorso ha risposto così all’appello dell’Associazione Libanese dell’Ordine di Malta e ha provveduto ad inviare sacchi a pelo, coperte e capi di vestiario. Un totale di quattro tonnellate di aiuti, spediti grazie ai voli dell’ Aeronautica Militare sotto il coordinamento del Grande Ospedaliere dell’Ordine di Malta Fra’ Alessandro de Franciscis.
A causa della guerra in corso, l’Associazione Libanese ha aumentato i suoi sforzi ed i suoi programmi sociali e di assistenza. Membri e volontari dell’Ordine di Malta in Libano sono impegnati ad aiutare numerose famiglie di sfollati, fornendo loro un sostegno essenziale. L’Ordine di Malta, opera in Libano attraverso una rete di 60 progetti umanitari.
Aiutare i volontari a sentirsi sempre più parte dell’Ordine, con la sua spiritualità, e formarli ad essere pronti nella fede ad affrontare le fatiche nelle emergenze.
Tutta l’Italia era quest’anno rappresentata alla Casa dei Cavalieri di Rodi nelle figure degli assistenti spirituali CISOM: è la prima volta che ogni singola regione è riuscita ad essere presente attraverso il suo assistente spirituale di raggruppamento o dei vari gruppi sparsi sul territorio italiano (Sardegna e Sicilia comprese!).
Sono arrivati alla sede nazionale CISOM curiosi e interessati dai relatori che avrebbero ascoltato e incontrato di persona ma, ancor più, con il desiderio nel cuore di conoscere la realtà multiforme del CISOM nella sua sede operativa centrale e nelle persone del direttore nazionale, dott. Luigi Di Iorio e del suo vice Avv. Fabrizio Celestini.
In un’atmosfera fraterna e accogliente (soprattutto grazie ai preparativi puntuali della segreteria della direzione nazionale) le parole di Santa Teresa d’Avila sono tornate forti e cariche di significato: Nulla ti turbi, nulla ti spaventi: chi ha Dio, nulla gli manca! E a noi non è mancato proprio nulla grazie all’intenso lavoro di equipe.
Dopo i saluti istituzionali del Gran Priore di Roma, Fra’ Roberto Viazzo (anch’egli volontario CISOM), del Procuratore di Lombardia e Venezia, Bernardo Gambaro e di Fra’ Niccolò Custoza de Cattani, Gran Priore di Napoli e Sicilia e Maestro dei Novizi (anch’egli volontario CISOM), del Presidente della Fondazione CISOM Benedetto Barberini, il direttore ha esplicato con rigore i passaggi essenziali del nuovo “Regolamento del Corpo” che interessano l’ambito spirituale e ha esortato i presenti a facilitare i prossimi step di attuazione anche e soprattutto attraverso la guida spirituale di ogni Gruppo: non potrà più sussistere la mancanza dell’assistente spirituale per essere definiti “Gruppo di volontari CISOM”.
È seguita poi la corposa relazione del Grande Ospedaliere dell’Ordine, Fra’ Alessandro de Franciscis che, con il suo discorso, è andato al cuore dello stile della formazione spirituale dei volontari e ha messo bene in evidenza la concretezza dell’azione dell’assistente oggi, per un Corpo di Soccorso come il CISOM. Al termine, Fra’ Sandro si è benevolmente prestato ad ascoltare le testimonianze degli assistenti che, raccontando problemi esistenti, valorizzando tratti molto positivi presenti nei gruppi e sollecitando un’attenzione ad un nuovo stile per i volontari e membri dell’Ordine, hanno aperto i loro cuori desiderando condividere il più possibile.
La Messa nella Cappella Palatina concelebrata da tutti gli assistenti presenti e presieduta dal Prelato dell’Ordine, mons. Luis Manuel Cuña Ramos (già assistente spirituale nazionale CISOM) con la partecipazione di alcuni giovani del Renano-Palatinato appartenenti al Malteser, ha chiuso i lavori con i migliori auspici: chiedere a Dio numerose vocazioni di cavalieri di Giustizia, affidare a Dio per intercessione della Beata Vergine di Fileremo i nostri volontari e restare nella fraternità e amicizia che abbiamo sperimentato in questa giornata tra noi.
Non ultimo, prima di lasciare la sede del Grillo, si è parlato e condiviso alcuni aspetti importanti riguardanti l’anno Giubilare ormai alle porte: seguendo il tema pastorale annuale “Pellegrini di speranza”, si è scelto di vivere con i nostri volontari il Giubileo del Volontariato che si terrà l’8-9 marzo 2025 a Roma. In vista dell’organizzazione nei gruppi, ulteriori dettagli saranno comunicati nelle prossime settimane ai capi Gruppo e capi Raggruppamento.
Don Riccardo Santagostino Baldi – Assistente spirituale nazionale CISOM
Si terranno a Roma presso la sede dell’Ordine di Malta Italia di Lungotevere Aventino 9, i corsi organizzati dalla Scuola Nazionale di Alta Formazione della Fondazione Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta. Nel quarto trimestre del 2024 sono tre i corsi proposti:
PTC – Pre-hospital Trauma Care (nelle date del: 11 novembre 2024, 11 dicembre 2024) per medici, infermieri e soccorritori;
Corso Soccorso in Mare (22-24 ottobre 2024; 15-17 novembre 2024; 13-15 dicembre 2024) per medici, infermieri;
ALS – Advanced Life Support (6-7 novembre 2024, 4-5 dicembre 2024) per medici e infermieri.
La Scuola propone tariffe scontate per i volontari CISOM. I tre corsi danno diritto a crediti ECM.
La Scuola Nazionale di Alta Formazione della Fondazione Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta è stata istituita allo scopo di svolgere attività di alta formazione, ricerca e servizi in ambiti multidisciplinari; di promuovere e supportare le attività formative e la loro integrazione con le realtà locali, nazionali e internazionali. Vuole essere punto di riferimento per tutti quei Professionisti che hanno interesse nell’accrescere le loro conoscenze e modi comportamentali in ogni situazione critica, sperimentando in modo assolutamente sicuro tutte le procedure inerenti alla sfera clinico assistenziale relative ad ogni tipo di emergenza. La scuola assume come elemento qualificante delle proprie attività il concorso e la collaborazione delle diverse discipline rappresentate al suo interno, al fine di utilizzare al meglio il capitale umano, con applicazione di nuove tecniche e tecnologie didattiche nelle varie professioni.
Dal 30 settembre al 3 ottobre l’isola di Lampedusa ospita il progetto “Protect People Not Borders” (Proteggere le persone non i confini), promosso dal Comitato 3 ottobreper gli studenti delle Scuole italiane ed europee.
Nell’ambito del progetto, sono stati organizzati workshop, dibattiti, tavole rotonde, testimonianze, spettacoli e commemorazioni. Si parlerà di storie dai confini, di cosa succede a chi cerca di attraversarli e di come sta cambiando l’Europa.
Obiettivo principale mantenere viva la memoria delle oltre 30mila persone che hanno perso la vita nel Mar Mediterraneo nel tentativo di raggiungere l’Europa dal 2013 ad oggi.
Ed è proprio per non dimenticare, che anche il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, come ogni anno partecipa al progetto con un suo workshop dal titolo: “Lampedusa andata e ritorno: storia di un soccorso in mare”. Il laboratorio è tenuto dai volontari CISOM logisti, psicologi, medici, infermieri e soccorritori con alle spalle diverse missioni a Lampedusa.
L’attività porta gli studenti ad entrare negli scenari in cui operano le équipe sanitarie del CISOM a bordo delle imbarcazioni della Guardia Costiera e ad esplorare anche le reazioni emotive degli stessi soccorritori.
Il workshop coinvolge i partecipanti offrendo loro un’esperienza immersiva e formativa: vengono invitati a mettersi nei panni dei migranti, vivendo l’intero percorso del loro viaggio in mare. Attraverso la simulazione di vari scenari di interventi sanitari, il laboratorio fornisce una panoramica realistica delle sfide e delle dinamiche del soccorso in mare.
Al termine, racconterà la sua storia Jania Khalil – Yamo, oggi infermiere CISOM di stanza a Lampedusa. Yamo aveva 7 anni quando oltre 20 anni fa è fuggito dall’Afghanistan e dai talebani giungendo in Italia dopo un viaggio estenuante.
Un’opportunità unica per gli studenti per comprendere a fondo la complessità e il lavoro delle squadre sanitarie CISOM impegnate 365 giorni all’anno, 24 ore su 24, nelle operazioni di soccorso ai migranti sulle motovedette della Guardia Costiera, contribuendo soprattutto a diffondere tra i più giovani, una cultura di solidarietà, accoglienza e dialogo, fondata sul pieno e consapevole rispetto dei diritti umani.
Le giornate si concluderanno con le commemorazioni del 3 ottobre, XI Giornata della Memoria e dell’Accoglienza.
Fabrizio Celestini, 39 anni, ha assunto da oggi le funzioni di Vice-Direttore Nazionale del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta.
Lavorerà a stretto contatto con il Direttore Nazionale Luigi di Iorio. Prende il posto di Francesco Giuseppe Bettiol, che da oggi assume l’incarico di Consultore Giuridico del CISOM.
“Nel fare i miei migliori auguri a Fabrizio Celestini per l’inizio del suo incarico, desidero esprimere il mio ringraziamento a Francesco Giuseppe Bettiol per i numerosi anni di servizio quale Vice Direttore Nazionale del Corpo”, ha dichiarato il Presidente della Fondazione CISOM Benedetto Barberini.
Fabrizio Celestini, laureato in legge, numerose esperienze lavorative anche all’estero nel settore delle Organizzazioni Internazionali e del commercio, è stato per numerosi anni volontario del CISOM, dove ha ricoperto anche l’incarico di Capo Gruppo di Roma.