Pozzallo, 140 migranti soccorsi in mare dopo un presunto attacco armato

Un’operazione di soccorso coordinata dall’11° Centro Secondario di Soccorso Marittimo (M.R.S.C.) della Guardia Costiera di Catania ha consentito, nelle scorse ore, di mettere in salvo 140 persone in difficoltà nel Canale di Sicilia.

La motovedetta SAR CP 325 della Guardia Costiera di Pozzallo, con a bordo un team sanitario del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, ha intercettato nelle prime ore di oggi un peschereccio proveniente dalla Libia a circa 40 miglia dalle coste siciliane, in acque di responsabilità SAR italiane. Secondo le prime dichiarazioni dei sopravvissuti, l’imbarcazione sarebbe stata oggetto di un attacco armato a circa 100 miglia a sud-est di Malta.

A bordo dell’imbarcazione si trovavano 140 migranti, tra cui donne e diversi minori. La motovedetta ha proceduto al recupero di 67 persone, tra cui tre feriti che hanno avuto bisogno di immediate cure mediche. Tutti i naufraghi sono stati successivamente sbarcati nel porto di Pozzallo e affidati alle cure del personale sanitario presente sul posto. Gli altri 73 migranti rimasti a bordo del peschereccio, sono stati portati in sicurezza a Pozzallo dall’unità G128 della Guardia di Finanza intervenuta in supporto alle operazioni di soccorso.

Le autorità italiane hanno avviato accertamenti per ricostruire la dinamica della traversata e verificare le circostanze dell’attacco denunciato dai migranti.

Questo intervento è stato realizzato nell’ambito del progetto PASSIM4 (Primissima assistenza sanitaria nelle operazioni di soccorso in mare), co-finanziato dai fondi Europei BMVI 2021-2027 (Border management visa instruments).

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