Isole Pelagie: parte il progetto “Lampedusa…di cuore”

“Lampedusa….di cuore”. Non è solo un’indiscussa e tradizionale qualità dell’isola e dei suoi abitanti. Da oggi è un progetto lanciato dal Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta – CISOM, presente sull’isola dal 2008 per collaborare alle attività di soccorso ai migranti con la Guardia Costiera e la Guardia di Finanza, e dallo scorso maggio attivo anche con una Sezione di volontari composta da lampedusani.

 “Il progetto – afferma Mauro Casinghini, Direttore Nazionale del CISOM – si propone di garantire una rete di intervento attraverso la defibrillazione precoce in caso di arresto cardiaco. Un’iniziativa rivolta agli abitanti di Lampedusa e Linosa, ai numerosi turisti e a tutti gli operatori che, a vario titolo, frequentano le isole Pelagie”.

Secondo Conacuore, il Coordinamento che racchiude le diverse associazioni che si occupano della prevenzione delle malattie cardiache, sono circa 60.000 gli italiani che ogni anno muoiono per “morte improvvisa”. Decessi che possono essere evitati se all’arresto cardiaco corrisponde un pronto intervento rianimatorio attraverso il defibrillatore automatico esterno (DAE).

Sabato prossimo, 11 ottobre, con il contributo del GIEC (Gruppo Intervento Emergenze Cardiologiche) di Palermo, ben 38 persone appartenenti alle forze dell’ordine e alla società civile di Lampedusa e Linosa verranno formate proprio all’uso del defibrillatore automatico.

“Oltre alla necessaria formazione – prosegue Mauro Casinghini – il progetto prevede la creazione di una rete di intervento sulle isole costituita da sei defibrillatori. Per il loro acquisto servono 8000 euro che raccoglieremo attraverso la sensibilizzazione degli imprenditori delle Pelagie (ristoratori, albergatori, pescatori, operatori turistici) e di tutti i cittadini che vorranno contribuire.

Come farlo è molto semplice: basta cliccare sul tasto DONA, specificando nella causale “Lampedusa di cuore”.

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