Lui è Mohseen, un bambino di 10 mesi, salvato a circa 25 miglia a sud di Lampedusa dopo essere stato in mare per più di 2 giorni. Sono stati gli uomini della Guardia Costiera a strapparlo dalle acque del mare. Mohseen è tra le braccia di Santo Brancati, medico CISOM che insieme all’infermiera CISOM Sara Burnett-Stuart e Said Yaccub mediatore di OIM si sono presi cura di lui. Mohseen è partito dalle coste libiche insieme al fratello di circa 6 anni Mahmoud, alla mamma ed altri 8 minori e 43 persone.
‘È stata la mamma – ha raccontato il dottor Santo Brancati – una giovane ed esausta donna siriana, mentre mi porgeva il biberon di suo figlio a raccontarmi, con un buon inglese, parte del loro viaggio, di cui il Mediterraneo rappresenta soltanto l’ultima pericolosa tappa. Partiti mesi fa dalla Siria sotto regime e in guerra, da dove suo marito non è riuscito a partire, hanno raggiunto la Libia, qui per ben sette volte ha tentato la traversata insieme ai suoi bambini, sempre catturati dalla polizia libica, ma sempre ha avuto la forza, il coraggio e forse la disperazione di scappare e riprovarci per dare un’altra possibilità alle loro vite. Il loro obiettivo è quello di raggiungere parte della loro, famiglia che già vive in Olanda da tempo, non so quanto durerà ancora il loro viaggio ma spero che d’ora in poi possano essere finalmente al sicuro’.
Prosegue ogni giorno il lavoro dei sanitari del Corpo Italiano di Soccorso a bordo delle imbarcazioni del Corpo delle Capitanerie di Porto, Guardia Costiera nelle acque del Mediterraneo nell’ambito del progetto PASSIM4 (Primissima assistenza sanitaria e sorveglianza in mare), co-finanziato dai fondi Europei BMVI 2021-2027 (border management visa instruments).