di Benedetto Barberini
Il 24 giugno 2025 il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta compie 55 anni. Un anniversario che ci riporta al 1970, quando prese vita l’intuizione di organizzare volontari, medici e soccorritori in una struttura pronta a intervenire ovunque ci fosse bisogno: dalle coste alle montagne, dalle città ai luoghi colpiti da calamità, sempre al fianco di chi soffre.
In questi cinque decenni e mezzo, il CISOM con i suoi volontari ha scritto pagine importanti della solidarietà italiana. Dall’assistenza ai migranti in mare alla protezione civile, dall’aiuto ai senzatetto alla risposta nelle emergenze sanitarie, come quella del COVID-19. Ha operato nei principali terremoti e alluvioni del nostro Paese – dall’Irpinia all’Aquila, da Amatrice a Ischia, dall’Emilia Romagna alla Toscana. Negli incendi boschivi, nelle crisi umanitarie internazionali – dai Balcani all’Ucraina – sempre portando sollievo e una parola di speranza. Ogni intervento, ogni missione, porta impressi i valori dell’Ordine di Malta: la fede vissuta nel servizio, la carità come scelta concreta.
Ma questo anniversario non è solo celebrazione del passato: è anche un richiamo al presente e un impegno per il futuro. In un mondo dove nuove fragilità si affacciano e vecchie povertà si aggravano, continuiamo ad essere una risposta viva, incarnata dai volti e dalle mani di migliaia di volontari.
Il grazie profondo del Consiglio Direttivo e della Direzione Nazionale va a tutte le donne e gli uomini che, con generosità, professionalità e spirito di sacrificio, hanno scritto questa storia. Siete voi l’anima del CISOM: volontari che non hanno mai fatto mancare la loro presenza nei momenti più difficili, spesso nel silenzio, sempre con passione e dedizione.
Il 24 giugno, festa di San Giovanni Battista, patrono dell’Ordine di Malta, non è solo una ricorrenza. È un invito a rinnovare il nostro “sì” al servizio, con lo stesso spirito di 55 anni fa. Perché il cuore del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta batte forte, oggi come allora.